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Ultimo aggiorn.to: 04/12/2024 EPISODI   DELLA   GUERRA   CIVILE   nell'Alto Vicentino Link ad episodio precedente Link ad episodio seguente 0    
Altissimo   Arsiero Arzignano Asiago Bassano Bolzano Vic. Breganze Brendola Brogliano Caldogno Caltrano Calvene Camporovere Canove Carrè Castelgomberto Castelletto Cesuna Chiampo Chiuppano Cismon
Cogollo Del Cengio   Conco Cornedo Costabissara Crespadoro Dueville Enego Fara Vic. Foza Gallio Granezza Isola Vic. Laghi Lastebasse Laverda Lugo Luserna Lusiana Malo Marano Vic. Marostica
Mason   Mezzaselva Monte di Malo Montecchio Precalcino Montecchio maggiore Monteviale Mosson Nogarole Pedescala Piovene R. Posina Recoaro Roana Rotzo Salcedo Sandrigo Santorso S.Giorgio di P. S.Pietro Mussolino S.Pietro Valdastico S.Vito di Leguzzano . Partigiani         Caduti
Sarcedo   Sasso di Asiago Schio Settecà/Forni Thiene Tonezza Torrebelvicino Treschè Conca Tretto Trissino Valdagno Valdastico Valli del Pasubio Valstagna Velo D'Astico Villaverla Zanè Zermeghedo Zonta /Folgaria Zugliano               uccisi da senza età senza età senza età senza età dopo 25/4/45
Data evento/decesso M / P / C / T ----> Militari / Partigiani / Civili / Tedeschi     Legenda: [rosso] date dopo il 25 Aprile Fondini minorenni Tot. caduti Partigiani Militi Civili Tedeschi integrazione n. vittime (+) STATI-STICHE Età Età Età Età Età Donne Minorenni altri partigiani Partigiani Militi Civili Tedeschi P M C T
Luogo interno Nome Deceduti Data nascita Età Note [blu] inform.ni alternative donne 2088 682 371 651 384 Partigiani Militi Civili Tedeschi partigiani Militi Civili Tedeschi Donne (D) (M) (X)            
ALTISSIMO -   30 Vittime                                    
05/03/1944 C (Contrà Bertoldi) Cortese Ernesto Gio'Batta (detto Giacinto) 1914 30 Maestro elementare. A sera i partigiani di Malga Campetto (gruppo di Marozin "Vero") sequestrano il segretario politico, sembra per evitare che denunci la famiglia Chiodi che collaborava con i partigiani. Viene ucciso il giorno seguente e sepolto in Contrà Bertoldi. I resti saranno ritrovati da un contadino nel Febbraio 1945 (in primavera, secondo altra fonte). Negli atti del processo l'uccisione è localizzata a Crespadoro, e si parla anche di altre persone uccise insieme con il Cortese, i cui nomi restano sconosciuti. 30
07/03/1944 Il reggente del Fascio del comune manca da vari giorni. Presumendo sia stato catturato dai partigiani viene effettuato un rastrellamento (da parte di 2 ufficiali e 30 legionari della GNR). Sono fermati 9 sospetti (di cui 2 donne) di appartenere ai partigiani.
20/03/1944 Rastrellamento zone di Recoaro, Altissimo, Durlo da parte di 300 legionari della GNR di Vicenza insieme con un plotone di tedeschi.
30/03/1944? P (4 partigiani) Partigiani della pattuglia di "Tigre". Erano stati catturati a Cereda (Cornedo) Cereda 3 4
primi gg. di
 Apr. 1944
(Contrà Ronga) Rastrellamento effettuato dal Btg. "N.P." della X^ Mas. In contrà Ronga i marò sparano contro alcuni renitenti intenti a caricare ghiaia su di un camion. Tutti i giovani riescono a scappare illesi.
14/04/1944 C (7 Roccoli) Cecconi Gino 1921 23, Civile. Operaio militarizzato IML 22^ Btg.         23
idem C idem Peruffo Rosa in Cecconi 1922 22, Civile (moglie di Cecconi Gino).           22 22 D
10/06/1944 (Contrà Molino) I partigiani distruggono 2 automobili tedesche. Per rappresaglia i tedeschi incendiano Contrà Slavina.
25/06/1944
 (o 29/06/1944)
C (strada Caussi - Valle di Là - Bauci) Visonà Dalla Pozza Virgilio 30/01/1900 44,4 Operaio da Contrà Bauci. Prelevato a casa sua dai partigiani del Btg. "Danton" su ordine di Giuseppe Marozin "Vero". Lo portano all'osteria "Due Colonne" di Altissimo e gli offrono 1/4 di vino dicendogli che è l'ultimo. Poi lo uccidono mediante un colpo di pistola alla nuca.
Secondo un'altra versione: il Marozin aveva dato ordine di prelevarlo e portarlo al comando, in quanto sospettato di collaborazionismo. Lungo la strada però il Visonà tentava la fuga e veniva ucciso.
44,43288
09/07/1944 C (Contrà Groba) Belluzzo Elia Enoh * 1869 75,             Rastrellamento della Val Chiampo (5/7/44 - 14/7/44) 75
idem C idem Belluzzo Francesco * 1906 38, di Elia Enoh 38
idem C idem Belluzzo Giuseppe * 1912 32, di Elia Enoh 32
idem C idem Xompero Olimpo 18/2/1884 60, fu Luigi e Faggioni Lucia, da S.Pietro Mussolino. Contadino al lavoro nei campi 60
15/08/1944 M (7 Roccoli) Cariolato Giuseppe 05/07/1896 48, da Brogliano. Milite sc. G.N.R. CP.VI-619^. Elencato anche come partigiano. Rastrellamento ad opera di truppe tedesche, BN di Vicenza e Btg. "OP" della GNR di Vicenza. Ignota la causa del decesso del Cariolato. Sono saccheggiati e danneggiati i fabbricati in Contrà Volpiana di Luigia Consolaro ved. Tibaldo e Costanza Tibaldo. 48
09/09/1944 C (Contrà Schioppettieri) Battistin Antonio 1926 18, di Angelo e Zarantonello Giuseppina, da Valdagno - C.trà Marcantoni. Fratello di Marco Battistin ucciso in local. Rondini di Nogarole. Rastrellamento operazione "Timpano". Dopo essere stati costretti tutto il giorno a portare cassette di munizioni e a custodire il bestiame sequestrato, i 5 partigiani ed i 4 civili vengono malmenati e poi fucilati. Nogarole 18
idem C idem Battistin Giuseppe 1919 25, di Enrico e Brentan Marianna Luigia, da Valdagno - C.trà Piana di Là di Sopra. 25
idem P idem Battistin Luigi "Giove" 16/03/1923 (o 16/06/1923) 21,5 di Paolo e Centomo Amelia Seconda, da Valdagno - C.trà Marcantoni (o Piana?). Partigiano della Bgt "Stella" divis. Garemi.   21,50137
idem C idem Battistin Onelio 1914 30, di Paolo e Farinon Giuseppina,  da Valdagno - C.trà Marcantoni. 30
idem P idem Gimino Marco "Fiore" 25/04/1905 39,4 di n.n.  ed  n.n. da Arzignano, via Restena. Capo nucleo Bgt. "Stella" divis. Garemi. Fucilato. 39,40274
idem P idem Gonella Antonio "Ade" 1922 22, di Pietro e Padovani Maria, da Arzignano. Partigiano del Btg. "Brill" Bgt. "Stella" div. Garemi.   22
idem P (local. Campanella) Piacentini Domenico "Agata" * 1920 24, di Eugenio e Carlotto Enrichetta, da Arzignano. Partigiano del Bgt. "Stella". Fratelli.    24
idem P idem Piacentini Giuseppe "Mora" * 1924 (o 1925) 20,   20
idem C idem Vencato Giovanni (Coccio) 1917 27, di Giuseppe e Battistin Teresa, da Brogliano - C.trà Mori di Brogliano. 27
idem P (tra Bosco Fochesati e Bosco Bertoldi) Alba Libero Guerrino "Loris" 08/08/1917 27,1 di Giuseppe e Pinotto Cecilia, da Gambugliano, resid. a Montecchio Maggiore. Partigiano della Bgt. "Pasubio" (oppure Bgt. "Stella"). Caduto in combattimento. Versione alternativa: deceduto a Campanella. 27,10685
idem P idem Fregata Angelo "Diretto" 24/01/1922 22,6 di Giusuè e Colombari Teresa, da Badia Calavena (VR). Partigiano della Bgt. "Pasubio". Caduto in combattimento  22,6411
idem P idem Gruccetti Enea Leonida "Radames" 1922 22 di Galileo e Servi Elisabetta, da Verona. Partigiano della Bgt. "Pasubio" / "Stella" div. Garemi. Caduto in combattimento.   22
idem P idem Tommasi Severino "Vanda"/"Wanda" 26/08/1924 20,1 di Marcantonio e Schenato Adele, da Arzignano resid. a Valdagno. Partigiano della Bgt. "Pasubio". Caduto in combattimento.  20,05205
idem P idem Veronese Petronio Paolo "Giorgio" 1926 18 di Cesare, da Arzignano. Studente liceale ed appassionato alpinista. Comandante di pattuglia della Bgt. "Pasubio". Caduto in combattimento. Gli verrà intitolato un Btg. della Bgt. "Stella".   18
10/09/1944 M (M.te Faldo) Corradin Giovanni 27/02/1909 35,6 da Valli del Pasubio. Milite sc. G.N.R. CP.VI-619^ 35,5589
11/11/1944 (Contrà Val Di Là) Rastrellamento della 3^ comp. O.P. (Ordine Pubblico) agli ordini del magg. Mantegazzi. Viene saccheggiata l'abitazione di Giuseppe Centomo di Cesare. San_Pietro_Mussolino Chiampo
10/12/1944  (contr. Rapanei (Rappanelli?) -Repele [oppure tra Molino di Altissimo e Marana di Crespadoro]) alle 11,30 atterra con il paracadute dal suo B-25J ("Donna Marie II") abbattuto dalla Flak a Campanella di Recoaro, il 1° tenente pilota americano Lee Antony McAllister insieme con 2 altri membri dell'equipaggio. Secondo i testimoni da Crespadoro, un aviere tocca terra nei pressi di contrada Repele, un altro nei pressi di contrada Scoggi di Durlo. Di fatto uno viene recuperato in località Molino da Antonio Cavaliere, padre di  Giuseppe Cavaliere "Amleto". Un altro viene recuperato in località Marana. McAllister è soccorso, in quanto ferito ad un piede, dai partigiani del Btg "Giorgio Veronese", Bgt. Stella. Gli altri 2 vengono inoltrati verso la Jugoslavia. McAllister invece verrà curato nell'abitazione di "Amleto" e poi si tenterà di accompagnarlo verso la Svizzera, ma l'1/1/1945 sarà catturato dai tedeschi a Recoaro e fucilato il 09/01/45. Recoaro
16/02/1945 (loc. Campanella) Arrivano, accompagnati da Alfredo Rigodanzo "Catone", commissario della Bgt. "Stella" e da Luigi Intelvi "Tigre" del Btg. "Veronese" i 3 componenti della missione americana "Grandad" (*) dell'OSS. Erano stati paracadutati la notte del 13/02/45 sul M.te Faldo molti chilometri lontano dall'obiettivo (Lessinia). Provenienti da Nogarole, si fermano a Campanella per una trasmissione radio con la loro base a Monopoli (BA) alle h. 13.
Successivamente partono per Pianacattiva di
Trissino.
(*) La missione è composta da:
Sirio Biso "Rio", Gustavo Felici "Mario"/"Cecco", e l'operatore RT "Gino".
Trissino
12-14/03/1945 (Via Roma) Nel corso di un rastrellamento viene saccheggiato il Caseificio Sociale Disconzi (casaro Giuseppe Raniero).
idem (Contrà Valli di Qua) Nel corso di un rastrellamento viena saccheggiata la locale latteria.
24/03/1945 (loc. Fochesati) In un rastrellamento della B.N. e della GNR effettuato ai Fochesati ed a Selva di Trissino, vengono catturati 4 partigiani con le armi in pugno. Di questi Castagna Giuseppe viene torturato e quindi fucilato (v. qui sotto). Gli altri 3 invece sono portati a Valdagno per gli interrogatori. Il successivo 26/3 vengono ricondotti a Selva di Trissino presso un rudere dove si nascondeva il partigiano Peghin Pietro (v. Trissino)  Trissino
idem P idem Castagna Giuseppe "Rosetta" 20/07/1922 22,7 di Arcangelo, da Recoaro, domic. a Valdagno, via Montagna Spaccata. Capo pattuglia del Btg. "Giorgio Veronese" della Bgt. "Stella". Caduto in un'imboscata (o fucilato, secondo altra versione). 22,69315
28/04/1945 Una colonna tedesca cattura 16 ostaggi dei quali 9 donne e si incammina verso Valdagno. Tra gli ostaggi il parroco don Luigi Bevilacqua, il cappellano don Vittorio Cailotto ed il segretario comunale Eugenio Candiago (partigiano "Enigma"). Valdagno
idem P (Campanella di Altissimo) Meneguzzo Marino (Nello) 18/07/1884 61, fu Vittorio e Mazzon Elvira, da Novale/Valdagno (VI). Antifascista, socialista, in contatto con la Bgt. Rosselli. Alle h 4 del 28/4 una pattuglia di tedeschi perquisisce la casa alla ricerca del figlio Franco, ricercato politico. Non trovandolo arrestano il padre. il 5/5 verrà ritrovato in territorio di Valli del Pasubio il corpo riverso sul ciglio della strada statale 46 del Pasubio, ucciso da arma da fuoco. 61
ARSIERO -   52 Vittime                            
18/05/1944
(o 19/05/1944)
(Strada Arsiero-Barcarola) I partigiani (5 + Gimmi) di Marostegan Gianni "Gimmi" (Bgt. Garemi), catturano un camion FIAT 66 carico di rifornimenti viveri per la Scuola GNR di Tonezza (in transito al secondo tornante della strada che porta a Tonezza). Vengono presi prigionieri: 1 tenente,  3 allievi militi e 3 civili. Il camion prosegue verso Pedescala. Solo l'impiegato civile Palma (o Faina) viene rilasciato. 
idem Il giorno stesso viena attivato un rastrellamento e viene perquisita ogni casa di Pedescala. (---> v. Pedescala). Pedescala
18/06/1944 P (Castana - Contrà Berna) Comparin Giovanni 1920 24 di Luigi e Cornolò Caterina, ex militare sbandato e renitente, inserito nella Bgt. Pasubiana. Ucciso dai tedeschi (Öst-Bataillon 263) non avendo obbedito alle intimazioni di alt.   24
20/06/1944 Alle h. 0:30 ignoti fanno saltare le tubature dell'acqua sotto al salto n. 37 della cartiera Rossi (8 m. di conduttura distrutti). Il mancato afflusso dell'acqua causa una parziale interruzione del lavoro.
idem (Castana) Durante un rastrellamento viene saccheggiata l'abitazione di Giuseppe Calgaro di Pietro.
28/06/1944 M Val Scarabozza (o Val Campoluzzo) Antoniani (o Antonioni) Francesco (Cesco) 09/12/1929
(o 09/12/1923)
14,6 da Arsiero. Milite GNR CP.VI-619^  I partigiani catturano ad Arsiero presso la caserma dei CC 6 militi più 20 carabinieri (questi ultimi sono rilasciati il giorno dopo). Dei militi 3 riescono a fuggire (Dal Maso Pietro, Valsecchi Giuseppe e Galvan Lino), gli altri vengono fucilati.
Nessuna rappresaglia viene messa in atto per questi episodi (compresa la distruzione della chiesetta di s.Rocco forse adibita a polveriera - v. qui sotto).
14,56164 M
idem M idem Comparin Ferruccio Giobbe (Viparetta) 19/04/1905 39,2 di Pietro e Maria Asiati, da Arsiero. Milite GNR CP.VI-619^ distacc. di Schio. 39,21918
idem
 (o 29/06/1944)
C idem Gasparotto Adone 03/12/1902 41,6 Segretario PNF di Arsiero. Ucciso dai partigiani con un colpo alla nuca. 41,59726
29/06/1944 (Contrada S.Rocco detto "Sanrochèto) Alle h 3 di notte i partigiani del "Turco" (*) fanno saltare in aria la '500sca chiesetta di S.Rocco nella omonima località (Arsiero). Non è chiaro se all'interno fossero stati depositati esplosivi dei partigiani, oppure della TODT (o ancora se gli esplosivi fossero stipati nella vicinissima fortificazione "Batteria S.Rocco" risalente alla Grande Guerra). La chiesa verrà ricostruita a spese dello Stato nel dopoguerra.
(*) Tra gli altri:
Armando Pagnotti "Jura", "Braccio", "Treno", Pavone Mario Gentile "Macario". In tutto una ventina di uomini.
09/08/1944 (loc. Strenta) I tedeschi (russi) forzano il passaggio che avrebbe dovuto essere presidiato dai partigiani di "Teppa" e catturarono Milan Giorgio "Stella" e l'inglese Mallet Bernard Gordon "Checco" che si erano rifugiati in una delle gallerie. Dovettero arrendersi in quanto i tedeschi lanciavano dentro bombe a mano.
idem P Strada Castana-Fusine (v. lapide attuale sulla dx nel rettilineo) Santacaterina Angelo Dino (Igino) "Ciccio" 11/12/1917 26,7 di Primo, da Schio. Caduto in combattimento, colpito alla testa mentre tentava di lanciare una bomba a mano (restò con la Sipe in una mano e la sicura nell'altra). Vice-comandante partigiano della pattuglia di Guastatore/Teppa, Bgt. "Martiri della Val Leogra", div. Garemi. I partigiani di Renzo Franceschini "Guastatore" e Valentino Bortoloso "Teppa" sorvegliavano la "Strenta" da un casone sul M.te Cornolò (al bivio per Crosara), successivamente da un altro casone fra la Strenta e Castana. Una mitragliatrice fu posizionata sulla mulattiera oltre il ponte. I tedeschi tuttavia passano durante un periodo incustodito. I partigiani li attendono oltre Castana ed attaccano verso le h. 16.
Successivamente il comandante
Valerio Caroti "Giulio" voleva disarmare la pattuglia Teppa-Guastatore visto che avevano lasciato incustodita la Strenta, ma poi non se ne fece niente.
26,67945
idem P idem Danielow Alessandro "Sandro" 1908 36, n. in URSS. Disertore, divenuto partigiano, caduto in combattimento, ferito al fegato, decede nella notte in contrà Zamboni.
Un altro
disertore russo: Kropfitsch Joseph (Furtner) partecipa all'azione con i partigiani. (v. Schio 08/04/45).
Schio 36
idem T (12 tedesco/ucraini)
fonte: partigiani.
Colpiti nell'imboscata, dal lancio di bombe a mano SIPE e dalla successiva sparatoria. I partigiani si erano appostati sopra la strada e non potevano essere inseguiti dai tedeschi a causa del muretto. 11 12
idem I tedeschi danno a fuoco una contrada sopra Castana, da dove i russi avevano visto scappare dei giovani.  
16/08/1944 (o 13/08/1944) P Buzzacchero Ampelio "Russo" * 31/01/1924 20,6 di Angelo e Facci Virginia, da S.Ulderico di Tretto. Operaio. Rastrellamento del 10..17/08/1944 (Operazione "Belvedere"). catturati nella zona dove è morto "D'Artagnan" (Campiluzzi/Laghi). Portati ad Arsiero al cimitero, costretti a scavarsi la fossa e fucilati alla schiena. Laghi 20,55616
idem P Buzzacchero Pietro "Leo" * 15/05/1925 19,3 di Angelo e Facci Virginia, da S.Ulderico di Tretto 19,26849
idem P Zanon Ostilio "Miscel" / "Piuma" 06/05/1926 18,3 da Mira (VE), resid a Santorso. 18,29315
idem Galato Dino "Giglio" INCERTO     (Vedere Malga Zonta)     Zonta__Folgaria
28/10/1944 (S. Rocco) Un rastrellamento da parte dell'Öst-Bataillon 263 causa il saccheggio delle abitazioni di Felice cl. 1912 ed Antonio Busato cl. 1922, e di Maddalena Meneghini di Baldassare.
28/11/1944 (Altipiano dei Fiorentini) Rastrellamento. (V. Lastebasse). Lastebasse
Diucembre 1944 (Val di Rio Freddo) Rastrellamento da parte dell'Öst-Bataillon 263. In local Cason Brusà vengono saccheggiate le abitazioni di Giuseppe Fabrello di Giovanni e di Bortolo Martini di Gio'Batta.
25/02/1945 P (Contrà Comparetti - Tovo) Comparin Luigi (Menegheto) "Treno" 26/06/1923 21,7 di Domenico, da Arsiero. Nel corso del rastrellamento intrapreso dagli ucraini dell'Öst-Bataillon 263, alle h. 5 viene sorpreso mentre tenta di scappare dalla sua abitazione a contrà Comparetti, saltando dalla finestra della camera. I tedeschi entrano e saliti in camera gli sparano dalla stessa finestra e lo uccidono. Partigiano del Btg. "Marzarotto" della Bgt "Pasubiana" div. Garemi.
Vengono arrestati i genitori ed il fratello Igino Comparin e sottoposti a pesanti interrogatori e torture a Marano Vic.no. Igino morirà nel 1946 (di malattia) a soli 17 anni.
Nel dopoguerra vengono inputati dell'uccisione
Gasparini Flaminio cl. 1926 (o 1924?) di Francesco da Piovene Rocchette, della P.A.R. del capitano Polga, poi del BdS-SD di Schio e, alternativamente, Severino Canale cl. 1910 da Tonezza (assolto per insufficienza di prove).
Igino Comparin muore a 17 anni di sifilide, avendo frequentato ragazze di Velo D'Astico. Il panettiere Siro Toniolo di Velo lo aveva avvertito che queste avevano malattie veneree, ma lui non lo ha ascoltato. 21,68493
idem idem Vengono saccheggiate ed incendiate la casa di Domenico Comparin di Luigi (padre di Luigi e di Igino) e quella di Antonio Busato di Angelo. La mamma di Angelo Busato (aveva 10 anni), da contrà Facci/Tovo ha sentito gli spari e poi andando a scuola ha visto il corpo.
25-26/02/1945 Un grande rastrellamento interessa l'intera area della val Posina. Vengono arrestate parecchie persone, temporaneamente incarcerate nelle Scuole Elementari di Arsiero.
idem (Contrade Sogli, Tretti, Righi) Vengono saccheggiate le case di: Pietro Calgaro di Antonio (Sogli), Valentino Martini di Paolo (Righi), Angelo Lissa di Giuseppe (Tretti).
idem (Contrà Crosara) Viene saccheggiata l'abitazione di Domenico Meneghini di Domenico.
10/02/1945 Attacco aereo.
11/02/1945 Mitragliamenti e bombardamenti di aerei americani A-36 P-40 P-47 del 12° AF provenienti da Pisa, in particolare alla ferrovia Piovene Rocchette - Arsiero.
28/02/1945 M (M.te Cimone) Garosi Damaso 20/02/1926 19,0 di Fausto, n. a Piancastagnaio (SI) Guastatore, Allievo Ufficiale X^ Mas Btg. Valanga - deced. a M.te Cimone. Scontro a fuoco con partigiani della "Pasubiana". Scontro iniziato alle h. 17 in contrà Cuso a Zanè 19,03562
idem M Rosa Fioravante 15/06/1924 20,7 di Vincenzo, da Milano. X^ MAS Btg. Alpino Valanga (imb.) (o forse deced. a Lusiana) Zanè 20,72055
15/03/1945 (Castana) Viene saccheggiata la casa di Virginia Calgaro di Albino, durante un rastrellamento dei tedeschi/ucraini.
05/04/1945 (Castana) Rastrellamento dei russo-ucraini. Viene saccheggiata la casa di Umberto Comparin di Pietro.
13/04/1945
(o 12/04/1945)
P (Casale Monferrato) Molo Gaetano "Tano" 26/06/1923 21,8 di Stefano ed Anna Carlassare, da Arsiero. Resid. in Piemonte. Ex ladro evade e diventa partigiano nella 79^ Bgt. Garibaldi, 10^ Div. nel Monferrato. Catturato viene fucilato al poligono di tiro di Casale Monferrato. 21,8137
14/04/1945
(o 04/04/1945)
P (Lager di Gusen) Meneghini Gerolamo (sic) 16/10/1912 32,5 fu Luigi e Martin Margherita, da Arsiero, resid. a Bolzano. Responsabile della cella del C.L.N. della fabbrica "Feltrinelli Masonite" a Bolzano, dove lavorava come tecnico. Aveva anche una radio con la quale teneva i contatti con una missione alleata nel trentino. Scoperto il 24/12/1944 fu arrestato insieme con altri 6 responsabili dell'organizzazione clandestina. Dopo pesante interrogatorio fu trasferito al campo di via Resia a Bolzano. Dopo 2 mesi, l'01/02/45 fu deportato a Mauthausen con quello che fu l'ultimo dei convogli ferroviari verso il campo di sterminio. 32,51507
17/04/1945 T (Pria) Fröhlich Heinrich 03/10/1894 51, da Hannover. Lagerführ O.T. Arsiero, responsabile del magazzino (maresciallo). Il 16/4 erano stati catturati a Meda (Velo D'Astico) alla guida di un'auto di rifornimenti per la TODT di Arsiero. Nonostante il comandante "Turco" stia trattando il loro rilascio con i tedesco/ucraini, vengono uccisi con la scusa che non erano stati bendati durante gli scarichi dei viveri e quindi avevano visto le localizzazioni dei rifugi partigiani. Velo_D_Astico 51
idem T idem Hillmer Heinrich 15/09/1920 24,6 Sergente di scorta   24,60274
19/04/1945 T Faver (nome?) tenente al comando del presidio di Arsiero. Ucciso dai partigiani del Btg. "Bressan" della Pasubiana. 1
23/04/1945 Mitragliamenti e bombardamenti di aerei americani (LB oppure P-40 oppure P-47) del 12° AF provenienti da Grosseto.
24/04/1945 Bombardamento aereo.
27/04/1945 P a 350 m da villa Rossi ad Arsiero Apolloni Luigi 02/10/1927 17,6 di Luigi e Maculan Giuditta, da Carrè. Partigiano della Bgt. "Mameli" div. Garemi. Ferito al ginocchio destro da una pallottola esplosiva. Partigiani catturati dai tedeschi dopo lo scontro a Cuso/Zanè, poi a Pontare/Zanè (Ponte nuovo). 2 (oppure 6) tedeschi deceduti. Invano l'arciprete tenta una mediazione. Portati ad Arsiero e rinchiusi a Villa Rossi, furono poi costretti a scavarsi la fossa per poi essere fucilati alle h 20:25. Zanè 17,58082 M 1
idem P Ciscato Giovanni 15/04/1926 19, di Valentino e Fontana Maria. Da Carrè. Partigiano della Bgt. "Mameli" div. Garemi. Partigiani dei Btg. "Urbani" e "Oberdan" della Bgt. "Mameli" div. Garemi. 19,04658 1
idem P Saccardo Pietro 1925 20, di Gaetano e Testolin Maria, da Thiene.   20 1
idem P Toniolo Antonio 1926 19, di Giuseppe e De Lorenzi Maria, da Zanè.   19 1
idem P Toniolo Germano 04/08/1926 18,7 di Pietro, da Zanè. (deced. 28/04/1945?). 18,74247 1
idem P Toniolo Lelio 22/08/1924 20,7 di Luigi e Marangoni Giovanna, da Zanè 20,69315 1
27-29/04/1945 T Hermann Georg 15/02/1891 54, da Melbeck. O.T. führer obertrüppenführer 54 1
29/04/1945 (local. Pria) I tedeschi interrompono la strada Arsiero-Barcarola mediante lo scoppio di una mina sul ponticciolo al bivio per local. Pria e Maglio
idem M Crialese Aldo 02/05/1924 21,0 di Domenico, da Roma. Milite GNR Btg. Firenze poi Btg. Toscana. Secondo altre fonti: disperso ad Arsiero. 21,00548 1
30/04/1945 I tedeschi fanno saltare il ponte ferroviario sul torrente Posina.    
idem Arsiero è considerata dai tedeschi l'imbocco della valle dell'Astico occupata (fino a Busatti/Lastebasse). L'ordine alla popolazione è di non uscire di casa. Soldati con mitragliatrici sorvegliano la strada e pattuglie controllano le vie. E' da queste pattuglie che partono i colpi che uccideranno 2 civili (v. qui sotto).
idem C (Ponte della Sengia) Borgo Antonio (Pesèta) 1874 71 di Gio'Batta e Mattiello Rosa, da Arsiero. Sposato con Calgaro Maria (7 figli) e poi con Cornolò Maria. Ucciso dai tedeschi. 71
idem P (Local. Pozzi) De Pretto Pietro (Caprèle) 1913 32 di Gabriele e Busato Maria, da Nove di Bassano, resid. ad Arsiero. Agricoltore e mutilato di guerra, sposato con Simonato Armanda. Ucciso dai tedeschi.    32
08/05/1945 M (loc. Strenta - ospedale in costruzione per la Linea Blu) Meneghini Maria in Locarno 04/03/1886 59, di Bortolo e Maria Molo. Vedova di Ulderico Locarno dall'01/01/1944. Segr. PFR Arsiero - insegnante, con 4 figli, giustiziata da 5 partigiani tra i quali Lino Fontana "Spada" (capo plotone di esecuzione), Giovanni Busato "Piave", Paolino Busato "Ardito", dopo essere stata condannata dal "Tribunale del Popolo" di Arsiero (*). Dopo essere stata pestata e dileggiata viene segregata per un giorno nello scantinato del municipio di Arsiero assieme alla figlia Lucia (m. a Campobasso 24/04/2010). Poi viene condotta in una delle gallerie della Strenta, rapata a zero e dopo 5 gg fatta uccidere a raffiche di mitra dal 14nne Paolino Busato. La salma resta alle intemperie per 3 gg.; alcune donne del luogo vi cospargono sopra letame. Qualche giorno dopo viene rilasciata da Velo d'Astico un'altra figlia Luciana (o Amelia 22/11/1915-01/12/2010), con una grave contusione ad un polmone per le percosse ricevute.
(*) Componenti del TdP:
Mario Pittarello (ex podestà poi sindaco del CLN), dott. Costalunga (medico
_____Non_abbiamo_ancora_una_fotografia
Giovanni Busato "Piave" (padre di Adriana da Contrà Busati Mori). 59 59 D 1
      condotto), dott. Dal Favero (farmacista),  Tullio Ziche (oste), Adriano Borgo (Potèco), Silvio Zambon (orefice),  Rosina Meneghini "Katia I" (cl. 1917), Giovanni Busato "Piave" (cl. 1910).
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Locarno Giulia, forse la figlia, venne assassinata a Posina (VI) il 27/04/1945.
Maria Meneghini
19/05/1945 M Località Costalunga, della Valle dei Fagari, a q. 800 (oppure Casoni dei Marani) Arrigoni Giuseppe Aldo 12/02/1905 40,3 di Domenico, da Meldola (FO). Nel 1954 la vedova Gabellini Carmelina presenta richiesta di risarcimento danni di guerra subìti a Fara Vicentino (causati dai partigiani Btg. "Arnaldi" Bgt "Mazzini"). Squadristi della B.N. 25^ FO - "Capanni" Il 18/5/45, giorno seguente all'esecuzione di Covolo/Lusiana, la "squadra della morte" forlivese si presentò nuovamente alla Scuola di Avviamento Professionale di Thiene (ancora insieme con il partigiano thienese Bonifacio Brusaterra) per prelevare altri 13 brigatisti della BN "A. Capanni". Presente anche il partigiano thienese "Stella" che seguiva la scena muto e con le lacrime agli occhi.  Portati a Novoledo di Villaverla li fecero scendere sul greto dell'Igna per l'esecuzione. Passò una contadina con una bimba e si mise a gridare. Allora arrivò Teresa Zolin "Mamma Teresa" (staffetta) ed altri partigiani locali con i fazzoletti rossi. Questi convinsero i forlivesi a rinunciare ed a riportare i prigionieri a Thiene.
Ma l'indomani 19/5 tornarono, ne prelevarono 11 e, li trasportarono sempre con il solito camioncino rosso fino alla trattoria "Speranza". Proseguirono poi a piedi fino a Costalunga di Arsiero (valle dei Cavrari
o Fagari, q.800), li giustiziarono dopo averli derubati e spogliati, presso una trincea realizzata dalla TODT per la
Lusiana 40,29041 1
idem M Bondi Camillo 14/01/1892 63, di Ettore, da Forlì. Maggiore. Catturato presso l'Ufficio Sfollati. Thiene 63 1
idem M Brighenti Mario
VERIFICARE Fara 26/04/1945
Squadrista B.N. 25^ FO 1 1
idem M Fiuzzi Amedeo Adelmo 18/06/1914 30,9 di Carlo, da Bertinoro-Cesena. Sposato con Alma Casadio. 30,93973 1
idem M Garaffoni Guido 12/09/1904 40,7 di Camillo e Cecchini Geltrude da Cesena (FO). Capitano. 40,70959 1
idem M Mazzocchi Giordano 25/07/1905 39,8 di Libero, da Cesena (FO). Febbricitante (*). 39,84384 1
idem M Morghenti Secondo 28/01/1904 41,3 di Sante, da Bertinoro (FO). Sposato con Rosalia Chiesa. 41,33425 1
idem M Rocchi Amleto 10/11/1911 33,5 di Primo n. a Zurigo. 33,54521 1
idem M Santarelli Romeo 31/03/1901 44,2 di Claudio da Cesena (FO). 44,16438 1
idem M Savoia Mario 08/05/1912 33,1 di Angelo da Cesena (FO). Coniugato con Amaducci Amabile. 33,05205 1
idem M Sibirani Aldo 23/03/1897 48, di Carlo da Cesena (FO). Tenente. Stentava a camminare per le percosse subìte (*). "Linea Blu". I corpi rimasero insepolti. Uno dei prigionieri (Camillo Bondi?) che, data l'età, non ce la faceva a proseguire, fu eliminato con una scarica di mitra prima di giungere alla trincea. 48 1
idem M Valentini Dino 12/12/1908 36,5 di Guglielmo da Cesena (FO). Coniugato con Vecchi Angela. 36,45753 1
(*) Dalla testimonianza di Amos Tafani relativa al 18/05/45.  
12 Due squadristi, originariamente prelevati il 18/5, riuscirono a scampare all'esecuzione dl 19/5 per l'interessamento di alcuni partigiani thienesi. Erano: Amos Tafani ed Egisto Casadei (quest'ultimo aveva protestato di essere stato solo un balilla).
dopo il 25/04/45 Le maestre elementari alla scuola di Arsiero, Bruna Porra e Maria Porra subiscono la rapatura dei capelli.
ARZIGNANO -   24 Vittime                          
Dicembre 1943 La GNR di Marostica arresta i partigiani Giovanni Fittolani "Giovanardi" e Baggio. Anche se ferito il Fittolani riesce a fuggire.
05/01/1944 Sciopero degli operai della ditta Pellizzari.
02/03/1944 Alla stazione le SS di Verona arrestano Bruno Luigi Dal Maso. Portato a Verona, è interrogato e successivamente deportato a Bolzano. Poi trasferito il 5/8/44 a Mauthausen dove muore il 23(o 29)/03/45. Stava organizzando l'espatrio in Svizzera di un gruppo di prigionieri inglesi (Forse si trattava dell'organizzazione "Catena di Salvezza" formata tra gli altri da Gino Soldà, Rinaldo Arnaldi, Torquato Fraccon, i frati di M.te Berico e del Santo di Padova).
28/03/1944 Al mattino sciopero alla fabbrica Pompe e Motori Pellizzari (1500 dipendenti), contro la precettazione di 100 persone (sorteggiate) da destinare al lavoro in Germania. Al pomeriggio il lavoro viene ripreso. Aderiscono allo scopero anche le maestranze della conceria Brusarosco.
idem Sei operai della fabbrica Pellizzari, vengono arrestati accusati di avere organizzato lo sciopero di 2 giorni prima.  Quattro sono fucilati il 30/3 a Montecchio Magg. gli altri due:
-
Giuseppe Rampazzo cl, 1896 da Vicenza. Viene deportato ai lager di Fossoli->Bolzano->Mauthausen. Muore a Gusen il 10/01/1945;
-
Giovanni Salvato, operaio. Viene deportato a Fossoli e rilasciato dopo due mesi per gravi motivi di salute. Muore subito dopo la fine della guerra.

Montecchio_magg.
29/03/1944 (Fabbrica Pellizzari) 25 dipendenti della Pellizzari sono chiamati all'Ufficio del Personale per un colloquio. 24 di essi saranno caricati su un camion e trasferiti alla caserma Sasso a Vicenza. Da lì inoltrati al lager di Fassoli. 21 sono trasferiti ai lager di Bolzano->Mauthausen. Di questi 19 di essi saranno distribuiti in varie località di Austria e Germania quali operai metalmeccanici.
Inizio Aprile 1944 I tedeschi arrestano Maria Micheletti, madre di Giuseppe Marozin "Vero", la sorella Maria Marozin ed il fratello Giovanni Marozin. Vengono inviati al campo di Bolzano (il Giovanni in Germania).
A Crespadoro vengono arrestate la suocera
Maria Gaiga e la figlia Vera (di 14 mesi). Quest'ultima sarà poi liberata a seguito della trattativa e dell'incontro tra il Marozin ed il comandante tedesco.
Una versione non confermata afferma che per la liberazione della neonata due ufficiali tedeschi sono stati impiccati dalle SS.
Crespadoro
30/04/1944 P Massignan Angelo "Fineo" 28/08/1915 28,7 fu Angelo (sic) e Celletta Marina, da Brogliano. 28,69315
05/06/1944 (Contrà Calpeda) Alle h. 18 Mario Molon "Ubaldo" capo pattuglia del Btg. "Stella" della div. Garemi, entra nell'abitazione di Antonio Lovato per chiedere viveri per i partigiani che si trovano nel bosco vicino a Contrà Carlette. Pochi minuti dopo la casa viene circondata  dal Btg. "OP" della GNR di Vicenza ai comandi di Paolo Mentegazzi. "Ubaldo" viene arrestato insieme con Grazioso Gobbo di Giuseppe, Carlo Bevilacqua di Antonio (Chichi); Novenio Concato di Mario (Marian) e Giovanni Lovato cl. 1919 figlio del proprietario della casa. La casa ed il pagliaio vengono incendiati. Graziato dopo la condanna a morte, Giovanni Lovato finirà nel lager di Buchenwald dove muore il 17/02/1945, gli altri arrestati sono inviati in Germania per il lavoro coatto.
Un documento dell'archivio della Bgt. "Stella" indica la presenza in zona di
Maria Boschetti "Katia" nel periodo di tempo in cui era dalla parte dei fascisti.
03/07/1944 (o 8/7/44) M (Faldo) (oppure Roccolo di Selva di Trissino) Dal Maso Guglielmo 02/04/1899 45, oste di Pugnello. Ex brigatista della 22^ B.N. - Sequestrato dai partigiani della Bgt. "Stella", viene poi ucciso. 45
10/08/1944 (o 18/08/44 o 20/08/44) M (Roccolo di M.te Faldo) Boschetti Giuseppe 1916 28, di Gaudenzio, da Arzignano. Squadrista 22^ B.N. "A.Faggion". Fratello di "Katia" (Maria Boschetti) catturato dai partigiani della "Stella", (processato?) e ucciso.
Altra versione: deceduto in incidente.
28
10/08/1944 P (Milano) Temolo Libero "Quinto"/"Milano" 1906 39, di Vittorio, da Arzignano. Era stato arrestato il 21/04/44, in quanto partigiano (C.L.N.) nelle Officine Pirelli. Fucilato a P.zale Loreto insieme con altri 14.   39
24/10/1944 Due militi della B.N. di Valdagno (*) riconoscono ed arrestano Pietro Rigodanzo di Bortolo, cl. 1887, di Selva di Trissino, padre di Alfredo Rigodanzo "Catone". Lo stesso era sfuggito all'arresto il precedente 22/8 quando venne distrutto l'albergo di proprietà della famiglia. Verrà trasferito per gli interrogatori a Palazzo "Littorio" a Vicenza, e poi consegnato ai tedeschi.
(*)
Marcello Dalla Valle e Pietro Bettega.
08/12/1944 Viene perquisita e saccheggiata l'abitazione di Mario Motterle, addetto militare per la Val Chiampo, del Comando Militare Provinciale.
25/12/1944 Viene arrestato all'ospedale, dove si era recato per fare visita alla figlia, Segato Carlo "Marco"/"Vincenzo" del CMP vicentino. Dopo tre giorni di interrogatori nella villa di via F.lli Albanese a Vicenza (sede del BdS-SD , riesce a fuggire dalla caserma "s.Michele" e si rifugia nel veronese.
08/02/1945 Attacco aereo che causa 1 ferito.
13/03/1945 C (Civile ignoto) Deceduto a causa di un attacco aereo. Si registra anche un ferito. 1
05/04/1945 Attacco aereo che causa 1 ferito.
20/04/1945 C D.C. Rodolfo 1928 17 Nella notte l'aereo alleato "Pippo" aveva sganciato centinaia di bombe "a farfalla" nella zona ove adesso c'è il Villaggio Giardino. Il ragazzo (Rodolfo) ne prese una che gli scoppiò in mano uccidendolo. Sembra che Eliseo stesse lavorando in una casa colonica a 50 m di distanza, e rimase anche lui ucciso. 17
idem C S. Eliseo     1
25/04/1945 C Ponte sul Guà Concato Mario Alla sera del 24 04/44 i partigiani del Btg. "Martiri di Arzignano" della Bgt. Rosselli"  minano il ponte sul torrente Guà. Al rumore della prima esplosione accorre l'anziano Concato. Quando arriva esplode la seconda carica ferendolo gravemente. Muore il giorno successivo all'ospedale di Arzignano. 1
26/04/1945 C (Tezze) Nascita Pietro 1872 73, Colpito dalle SS tedesche durante uno scontro a fuoco coi partigiani 73 1
27/04/1945 P Dalli Cani Lino (o Nino) "Zebra" 04/12/1912 32,4 di Antenore e Berti Maria, da Montecchia di Crosara - Arzignano. Al pomeriggio un reparto tedesco passa davanti al molino Dalli Cani. Uno dei figli, Giovanni, riesce a disarmare della pistola un tedesco, ma l'ufficiale spara col mitra. Restano feriti il padre Antenore e Giovanni stesso, mentre l'altro fratello Lino resta ucciso. 32,41644 1
idem T (9 tedeschi deceduti)     I partigiani del Btg. "Veronese" della Bgt. "Stella" ed un gruppo del Btg. "Martiri di Arzignano" della Bgt. "Rosselli" attaccano i tedeschi provocando 9 soldati morti, 7 feriti e 4 prigionieri (fonti partigiane). 8 9 9
28/04/1945 C (Costo) Marchioretto Igino Militare GNR CP.VI-619^. Torturato. 1 1
28/04/1945 P (Castello di Arzignano) Moretto Giovanni 03/05/1924 21,0 di Giuseppe e Stocchiero Elvezia, disegnatore alla ditta Pellizzari. Partigiano della Bgt. "Rosselli", divis. Vicenza. Caduto in combattimento. 21 1
03/05/1945 Giuseppe Marozin "Vero" comandante della Divisione Pasubio, ritorna ad Arzignano da Milano ove si trovava, dopo essere stato informato della (falsa) notizia del ritorno a casa della madre (Maria Micheletti, che era stata incarcerata a Bolzano). Insieme a lui altri 10 uomini ed 1 donna. Qualche giorno prima aveva consegnato al CVL 2 dei 3 mazzi di chiavi della zecca. 
04/05/1945 (San Rocco) Alle h. 7 (h 5 secondo altra fonte) le due automobili FIAT 2800 del Marozin e dei suoi, ad un posto di blocco partigiano sono fatti segno di colpi di arma da fuoco. Le automobili erano all'esterno tappezzate da scritte "Divisione Pasubio". Il Marozin stesso resta ferito ad un orecchio. Catturati i 3 partigiani del posto di blocco, "Vero" li consegna ai carabinieri di Arzignano per tentato omicidio (i 3 dichiarano di avere sparato su ordine del comando partigiano).
idem Poco dopo i fatti di cui sopra, mentre le 2 automobili sono ferme alla pompa di benzina dell'autorimessa "Monticello", nel centro del paese, vengono attaccati da 20/30 partigiani al comando di Intelvi Luigi "Tigre" (*). Questi  aveva avuto l'ordine da Emilio Lievore (**) del CLN di Vicenza di "spazzarlo via". Una delle auto, dietro la quale si ripara il Marozin durante la sparatoria, prende fuoco, cosicchè è costretto ad uscire allo scoperto ed in quel momento viene ferito ad una gamba. Restano feriti lo stesso Intelvi Luigi, Guarienti Francesco "Casca" n. 6/09/1927, Cattazzo Adelino "Billi" oltre ad alcuni civili. Lo scontro termina all'arrivo di un'autoblindo alleata chiamata per telefono da uno degli uomini del Marozin.
(*) Intelvi Luigi "Tigre" aveva fatto parte della divisione Pasubio ed era stato uno dei luogotenenti del Marozin. Aveva poi  abbandonato il gruppo "per ordine del partito".

(**) Lievore era l'esponente del Partito Comunista in seno al CLN di Vicenza. Al momento dell'emissione della condanna a morte del Marozin (metà Agosto 1944), gli esponenti degli altri partiti erano assenti. Tra i presenti:
Ettore 
Gallo "Maestro", Giacomo Rumor, Antonio Emilio Lievore e Luigi Faccio (presidente). La decisione fu presa all'unanimità.
idem P Massignan Angelo "Finco" (o "Finto") 28/08/1915 29,7 di Angelo (sic) e Celletta Marina, da Brogliano. Partigiano della Bgt. "Stella" div. Garemi. Partigiani della "Pasubiana", di scorta al Marozin, restano uccisi durante il 2° conflitto a fuoco tra gli uomini di Intelvi Luigi "Tigre" (Btg. "G. Veronese"?) e quelli del Marozin. Poco prima della sparatoria, "Finco" aveva tentato di aggirare il gruppo del "Tigre" ma, scoperto, aveva aperto il fuoco e fu colpito mortalmente. 29,70411 1
idem P Coffele Attilio "Lingia" 1925 20, fu Luigi da Vestenanova (VR). Proposto Med. d'argento, concessa Croce al V.M.   20 1
25/05/1945 M Rovigo (o gerericamente Nord Italia) Caniato Ottorino 06/09/1911 33,7 di Giovanni, da Polesella (RO). Ten.colonn. 22^ B.N. "A.Faggion" / Es. Rep.Terr. 28^ CMP-RO. Commissario del P.F.R. di Arzignano. 33,73973 1
ASIAGO -   27 Vittime                          
poco dopo l'08/09/43 Nell'albergo Paradiso viene ospitata una riunione di circa 20 esponenti di Asiago (ta cui Adelmo Caneva, Renzo Rebeschini, ecc.) per decidere il da farsi, considerando l'occuzione tedesca della provincia. Si decide in tale occasione di creare un gruppo (o partito) in modo da fare da cuscinetto tra i tedeschi e la popolazione.
11/01/1944 In zona di Asiago i tedeschi impegnano in combattimento circa 50 partigiani ferendone uno e catturandone due. Gli altri si allontanano abbandonando armi, munizioni e viveri.
~12/01/1944 Alle h. 21 vengono trasferiti da Lova (Sasso di Asiago) sette persone arrestate. Si tratta di don Valentino Frigo (parroco di Sasso), Pietro Rossi (padre), Giovanni Rossi "Volpe" (figlio), Angelo Rossi, Primo Baù  ed altri 2. Sono portati al comando tedesco che ha sede all'albergo "Cima XII" gestito da Antonio Caneva. Giovanni Rossi viene identificato da uno dei carabinieri che lui aveva disarmato a Sasso il ~3/01/44. Sarà inviato a Vicenza (*). Gli altri trasferiti alle carceri di Asiago.
(*) Sarà fucilato a Marostica il 14/01/44.
Sasso_di_Asiago Marostica
27/02/1944 Alle h. 23:55 due sentinelle italiane a guardia del campo di aviazione, vengono fatte segno a colpi di fucile provenienti da varie direzioni. Accorrono i militari del corpo di guardia che rispondono al fuoco. Alle 0:20 gli attaccanti si ritirano, dopo avere visto una segnalazione luminosa proveniente dai monti.
19/03/1944 (M.te Zebio) Primo lancio aviotrasportato per i partigiani "autonomi". Parte dei bidoni finiranno nella zona boschiva tra Gallio ed Asiago (Val di Nos).
02/04/1944 Vengono rinvenuti vari manifestini rivolti agli ex alpini del Btg. Bassano affinchè non rispondano all'appello del colonnello Nani per la ricostruzione del reparto.
03/04/1944 Una pattuglia con alpini ed un caporale tedesco si scontra con un gruppo di partigiani che apre il fuoco utilizzando armi automatiche. La pattuglia pur rispondendo al fuoco si ritira a causa dell'inferiorità numerica e di armamento. Forse feriti uno o più partigiani.
18/05/1944 A seguito della cattura di un camion rifornimenti (v. Arsiero) avvenuta il 18/05/44 tra Arsiero e Barcarola, viene organizzato un rastrellamento che parte da Pedescala e si estende all'altipiano. Vengono utilizzati anche due carri armati Tiger. Tra gli altri viene catturato il renitente Giovanni Santacaterina di Casimiro e Maria Zaffonato c. 1921, da S.Ulderico. Internato a Fossoli di Carpi, poi Mauthausen, infine ad Innsbruck dove muore il 15/12/1944. Arsiero
21/05/1944 P (Porta Manazzo) Bergozza Ferruccio "Speranza" 07/01/1926 18,4 fu Marco e Zanrosso Carolina, da Magrè di Schio. Morto nel combattimento di Porta Manazzo (1795 m), Aveva affrontato nel bosco il nemico benchè ammalato. Il corpo rimase sul posto per circa un anno, quando fu la sua stessa madre a rinvenirlo nel bosco dopo la Liberazione. Partigiano Bgt. "Martiri di Val Leogra" divis. Garemi. 18,38082
idem P (Bolzano) Organo Luigi "Vicchi" 27/05/1926 18,0 di Luigi (sic), n. a Pievebelvicino, resid a Poleo. Commissario di distaccamento della Bgt. "Martidi di Val Leogra" div. Garemi. Catturato nel rastrellamento, viene fucilato a Bolzano. 17,99726
idem P (Bolzano) Dal Santo Luigi "Baracca" 08/05/1923 21,1 di Giovanni e Pornaro Natalina, da Santorso. Capo squadra Bgt "Pasubiana" div. Garemi. Catturato nel rastrellamento, viene fucilato a Bolzano. 21,05205
idem Dei 3 partigiani catturati, Lampo (o Lompo?) Girolamo "Furia" cl. 1924 da Schio, verrà deportato a Dacau.
Secondo altra versione: catturato a Tombon/Schio il 5/07/1944.
Riesce a sopravvivere ma l'esperienza lo ha segnato. Nel 1959 viene ricoverato all'ospedale di Schio per avere ingerito una forte dose di barbiturici. Si suicida lanciandosi dal 5° piano dell'ospedale il 15/11/59.
Schio
29/05/1944 Rastrellamento ai comandi delle SS di Padova, dotate di cani. Rinvenute armi in due nascondigli partigiani, informazioni avute dagli interrogatori: vicino all'albergo Ghèrtele nel vallone del Confine: 9 parabellum, 1.000 colpi, 40 caricatori e alcuni cartocci di dinamite; in Valle Portule: 60 parabellum, 200 caricatori e 5 mine anticarro. Un partigiano ferito e 2 catturati (che saranno condannati a morte dal Tribunale di Guerra - v. qui sotto).
idem M Crippa Giacomo 04/10/1924 19,7 di Arturo, da Orsenigo (CO). Milite GNR 1^ Leg. d'assalto Mussolini. Durante il rastrellamento Valle Torra - cima Larici - località Fontana, viene ucciso, colpito da una raffica in prossimità del bivio di Portule. 19,66301
idem P Anselmi Pietro "Busato" 18/06/1910 34,0 di n.n. e Panozzo Margherita Lugo, da Treschè Conca. Staffetta partigiana Bgt. "Pino" divis. Garemi. Catturati durante il rastrellamento del 26/5/44 (Val d'Assa, Verena, Larici, Portule, Cima XII) in territorio di Tonezza. Condannati dal tribunale a Chiampo, vengono fucilati presso il cimitero. Erano del raggruppamento partigiano di Treschè Conca agli ordini di Panozzo Daniele "Spiridione".
Il precedente 25/05/44 era scaduto il termine per i renitenti di presentarsi senza conseguenze.
33,96986
idem P Pretto Francesco (Pancetti) "Pippo I°" 24/02/1923 21,3 fu Battista e Marangoni Antonia, n. a Pedescala, resid. a Valdastico. Comandante di distaccamento Bgt. "Pino" divis. Garemi.  Arrestato a Pedescala dalla B.N. di Asiago. In suo ricordo viene intitolato un Btg. della Brigata "Pino".
21,27397
giu-lug 1944 Viene imposto il coprifuoco alle ore 20:00.
05/06/1944 P Cima Isidoro /Castelloni S.Marco Loser Siro "Silvio" 30/03/1925 19,2 di Antonio, da Roana. di Antonio, da Roana. Il I° Btg della brigata "7 Comuni" prenderà il nome di Silvio. Trucidati sul posto (Cima Isidoro) il Piccioni ed il Loser. I colpevoli furono indicati in Panforte Nerone 1926 di Alfredo da Vicenza, arrestato il 04/11/1945 e Franchi Ugo 07/12/1907 di Ubaldo da Firenze, tenente di vascello della X Mas,  comandante del reparto. Il Franchi, divenuto poi comandante della "Sagittario" rimarrà misteriosamento colpito in loc. Asse di Torrebelvicino da un colpo partito dal bosco il 29/04/1945 e muore all'ospedale di Schio l'1/05/1945. Si troverà lì per trattare la resa con i partigiani. (v. Torrebelvicino). Melnikov 19,19726
idem P "Piccoli maestri" di Meneghello Piccioni Ferruccio 30/04/1923 21,1 di Giovanni e Slaviero Luigia, di famiglia torinese, resid. a Roana. Partigiano Btg. "Ciriano", Bgt. "Fiamme Verdi". Moretto 21,11507
idem P Galla Gaetano (Nello) 01/01/1922 22,4 fu Enrico, da Vicenza, studente di ingegneria. Partigiano Btg. "Ciriano", Bgt. "Fiamme Verdi". Torrebelvicino 22,4411
idem P Rigoni Rinaldo "Moretto" 17/09/1923 20,7 di Andrea e Bianchi Maria, da Asiago. Commissario di distaccamento Btg. "Rigoni", Bgt. "Fiamme Verdi" divis. M.te Ortigara. Insieme con il sergente ucraino Vassilij Melnikov (sopravvissuto) combatte fino all'orlo del precipizio e poi per non essere fatto prigioniero si lancia nel vuoto. Il suo corpo sarà recuperato, dopo lunghe ricerche, solo il 03/06/1945 (partecipano alle ricerche ed al recupero Mario Rigoni Stern, Silvio Broccardo e lo stesso Vassilij Melnikov). Rigoni Stern ne scriverà anche un racconto. Medaglia d'argento al V.M.
20,73151
idem P Cima Isidoro /Castelloni S.Marco Thiella Giovanni Battista "Pino" 17/03/1925 19,2 di Antonio e Orsola Segalla, da Sarcedo. Partigiano aiut. magg. di Btg. Caduto in cambattimento. Operaio alla Beaupain di Sarcedo. Il corpo sarà recuperato solo nel Maggio 1945. 19,23288
idem Altri 5 partigiani si salvano nascondendosi dentro la Kubala (una grotta naturale a Cima Incudine). Si tratta di: Bepi Zanella, Sabino Fabris "Saetta", Renato Vellar, Renato Bonato e Aldo Sandro Bonato.
8-9/06/1944 (10/06/1944) P Cima Colombara Fontana Rodino "Marinaio inglese" 08/12/1924 19,5 di Nestore e Gasparini Maria, da Vicenza. Vice com.te del Btg. "Rigoni", Bgt. "Fiamme Verdi", div. M.te Ortigara. Ucciso durante un conflitto a fuoco da Bruno Caneva ed altri del gruppo Alpini. Cuoco del ragguppamento di Toni Giuriolo. Scambiato per inglese in quanto vestiva pantaloni da marinaio inglese e maglione a girocollo inglese. Il Caneva è stato processato per tale uccisione ed assolto. I "piccoli maestri" 19,51233
10/06/1944 (Corno Bianco) 6 Partigiani (*) che stanno trasportando munizioni sono circondati e catturati da soldati tedeschi e della X^ Mas e stavano per essere fucilati dal capitano Franchi, erano già stati allineati e senza scarpe. Ma arriva il reparto di alpini di Asiago con Antonio (Tonin) Caneva. Uno dei prigionieri si appella al Caneva affinchè venga loro salvata la vita. Antonio Caneva va dal fratello Bruno (molto più influente sui tedeschi, che si trovava a M.te Colombara) e dopo un po' i prigionieri sono consegnati a lui. Dopo qualche giorno saranno liberati ed aggregati nel gruppo Alpini.
Nel dopoguerra al processo contro Bruno Caneva i sei testimonieranno a suo favore. Secondo il Caneva altri potenziali testimoni furono minacciati da
Pietro Scaggiari (Commiss. Bgt. "Pino") e non lo fecero.
(*) Tra i quali:
Frigo Cristiano cl. 1919 (da Canove), Dal Pozzo Albino, Dal Pozzo Virginio cl. 1918. 
~30/06/1944 C (2 Ex Alpini del C.R.A. di Asiago) Si presentano alla formazione partigiana di Dante Caneva due alpini disertori del C.R.A. di Asiago (unità comandata da Bruno Caneva). Chiedono di essere accorpati all'unità partigiana e forniscono nuove informazioni sull'uccisione di Rodino Fontana di 20 gg. prima. Vengono fucilati dai partigiani. 1 2
22/06/1944 Rastrellamento a seguito dei fatti di Canove del 21/06/44. Canove
24/06/1944 La X^ Mas arresta i fratelli Battista (Titti) e Giovanni  (Nanni) Rigoni (Boemo). Resteranno in carcere ad Asiago per 8 giorni.
Successivamente il 2/11/44 saranno nuovamente arrestati e pesantemente bastonati. Rientrati ad Asiago l'11/11/44 le loro mogli non li riconobbero. Ancora il 7/1/45 portati  a Vicenza e torturati. Qui il Nanni fu rilasciato a causa delle condizioni di salute. Battista invece fuggì durante un
bombardamento e riuscì a nascondersi a casa dall'1/04/45 a fine guerra.
27/06/1944 M Magnabosco Angelo Milite GNR CP. VI-619^. Deceduto a causa di un mitragliamento aereo. (Omonimia con il Magnabosco civile ucciso dai partigiani il 19/08/44 v. qui sotto). 1
22/07/1944 Durante un rastrellamento viene requisita dai tedeschi una vitellona a Malga Rheite, di proprietà di Cristano Costa e Caterina Rodeghiero cl. 1885.
27/07/1944 P (cimitero) Frigo Valentino 26/01/1916 28,5 di Antonio e Mosele Valentina da Asiago. Catturato nella cantina di casa sua in contrà Coa, trovato in possesso di una pistola. Lo stesso giorno della cattura, viene processato per diserzione e fucilato dalla G.N.R. alle h. 21:18 presso il cimitero di Asiago. Partigiano del Btg. "Rigoni" della Bgt. "Fiamme Verdi", divis. M.te Ortigara.
Altra fonte: disertore Es. Rep. Terr.  26^ CMP.VI fucilato a Vicenza dopo sentenza del Tribunale di Guerra.
28,52055
Quel giorno erano assenti da Asiago sia Bruno che Adelmo Caneva. Bruno era andato a Padova per sottrarre 3 Ebrei (tra i quali il prof. Emil Lindenfeld) alle SS, affermando che avevano eseguito l'arresto nella sua zona di competenza. Vista la fermezza dimostrata e le medaglie al petto, i tedeschi consegnano i 3 al Caneva che in tal modo li salva.
Adelmo invece torna ad Asiago ma arriva pochi minuti dopo la fucilazione del Frigo. Inoltra quindi un rapporto a Mussolini per informarlo delle fucilazioni di "italiani" e 2 mesi dopo il federale Passuello di Vicenza viene sostituito.

02/08/1944 Alle h. 0:05 elementi della "Polizia Partigiana" perquisiscono l'abitazione di Vellar Roberto. Vengono rinvenuti burro e formaggi e di conseguenza viene arrestato Vellar Umberto pure partigiano,  sospettato di furto.
17/08/1944 Alla sera don Angelo Dal Zotto sfugge all'arresto e si rifugia presso il comando della "7 Comuni" di cui diverrà cappellano.
19/08/1944 C Bosco Nero (loc. Rogabisa) Magnabosco Angelo (Casato)     da Cesuna. Impiegato comunale ufficio anagrafe di Canove. Mutilato di guerra del 1915-18. Sequestrato a Canove nella notte del 21-22 Giugno dai partigiani di Alfredo Rodeghiero "Giulio" e di Federico Covolo "Broca". Giustiziato quale spia.
Insieme a lui era stato prelevato il 21/06/44 anche il farmacista Giovanni Frigo (Milo) che però sarà liberato il 28/06/44 "dopo regolare processo".
Canove 1
??? T idem (tedesco infiltrato)     Il corpo viene rinvenuto presso quello del Magnabosco, nascosti a Rogabisa (M.te Haco). 1
31/08/1944 Nella notte la ronda composta da 2 militi della 2^ BN "Mercuri" e da un soldato tedesco uccidono, per motivi sconosciuti, 5 bovini ed 1 cavalla di proprietà di Giuseppe Pavin da Grumolo delle Abbadesse, di ritorno dall'alpeggio. (Da verificare in quanto il ritorno dall'alpeggio solitamente si fa a fine Settembre).
idem (Kaberlaba) oppure Granezza. Vengono paracadutate due missioni inglesi: "Gela/Bitterroot" e "Scorpion/Simia" , destinate al Grappa e al Bellunese. 6 inglesi e 3 italiani.
Missione "Gela/Bitterroot" del SOE: Paul Newtorn Brietsche comandante, John Orr-Ewing "Dardo" (*) vice comandante, W.J. Ball, Giovanni Querzè sabotatore, Costante Armentano saboratore.
Missione "Scorpion/Simia" del COM: Magg. Harold W. Tilman comandante, John Ross vice comandante, tenente Vittorio Gozzer "Gatti" interprete, trentino, Antonio Carrisi "Mario Marini" RT (*).
(*) Non essendo stata paracadutata la radio a causa della fitta nebbia, "Dardo" restò in altipiano in attesa. Anche
Antonio Carrisi "Mario Marini" restò in zona essendosi lussata una gamba durante l'atterraggio. Entrambi saranno poi aggregati alla missione "Ruina" del Magg. Wilkinson "Freccia".
03/09/1944 10 militi del presidio di Asiago disertano e passano con i partigiani. Tra loro Renato Cherubin, Albino Dal Pozzo, Battista Marcialis e Giovanni Forte (Vacca). Gli ultimi due sono sospettati di essere infiltrati.
notte 4-5/09/1944 Un plotone della 2^ Comp. della "M.te Ortigara" svaligia i magazzini della organ. SPEER ed incendia alcune baracche. La stessa notte, 6/7 sconosciuti tentano di penetrare nell'abitazione di Adelmo Caneva.
Un gruppo di alpini del C.R.A. di Asiago diserta e passa con i partigiani di Granezza.Tra questi il
capor.magg. Marcialis ed Albino Dal Pozzo. Il Marcialis, dopo il rastrellamento del 6-8/09/44 scappò e ritornò ad Asiago.
idem Adelmo e Tonin Caneva non sono presenti ad Asiago in quei giorni (diserzione alpini, fuga degli autisti Speer, rastrellamento di Granezza), in quanto fuori per qualche giorno di licenza. Bruno è convalescente in ospedale di Caldogno.
07/09/1944 P (piazza - a fianco della chiesa) Gnata Antonio 27/07/1926 18,1 di Leone e Giovanna Brazzale, n. a Fara Vic. resid. a Maragnole. Commissario di Distaccamento del Btg. "Ciriano", Bgt. "Fiamme Verdi", divis. M.te Ortigara. Catturato dalla 22^ BN "Faggion" durante il rastrellamento del Bosco Nero (Granezza), mentre portava un ordine alla 1^ Comp. della "7 Comuni" sul M.te Lemerle. Fucilato alla schiena in piazza ad Asiago alle h 18. Dalla folla si alza il grido "Assassini!" sobillato da Emma Stella "Caia" cugina del comandante Carli Giovanni "Ottaviano", che sarà arrestata dalla 22^ B.N. Granezza 18,12877
~07/09/1944 Restano distrutte, mediante esplosivo, alcune strutture dell'aeroporto.
15/09/1944 Nel corso del rastrellamento la 2^ BN "Mercuri" saccheggia ed incendia Contrà Mörar e le 5 case dei Dal Sasso, compresa quella di Giovanni Dal Sasso "Cervo" comandante del Btg. "7 Comuni". Viene arrestata la moglie Emma Stella "Sec" con la figlia Raffaella di non ancora un anno. A conseguenza di ciò due giorni dopo il Dal Sasso si trasferisce dall'altipiano alla pianura e vi rimane fino alla Liberazione.
idem Il presidio delle BB.NN. di Asiago, da questo giorno si intitola II° Btg "Anton Giulio Giurietto" (*) dal nome del Maggiore al comando, (della 2^ Bgt. Mobile di Asiago).
(*) V.
Pedescala 3/5/45.
Pedescala
16/09/1944 (Kaberlaba) Alle h. 16 un gruppo di 10 tedeschi asporta un toro da malga Kaberlaba, di proprietà di Andrea Bortoli Coa di Marco. Il toro verrà macellato e mangiato presso il comando tedesco al Municipio di Asiago.
19/09/1944 (Kaberlaba) Riunione tra il magg. Wilkinson "Freccia" (missione Ruina), Renato Marini (missione MRS[*]), Nello Boscagli "Alberto" (Bgt. "Garemi"), Alessandro Cugini "Castelli" (CMRV[**]), Gaetano Bressan "Nino" (CMPV[***]) e Giuseppe Dal Sasso "Cervo" (Bgt. "7 Comuni"). Viene decisa la nomina di "Alberto" a comandante di tutti i gruppi partigiani.
[*]   Marini Rocco Service;
[**]  Comando Militare Regionale Veneto;